La Stampa di domenica 17 maggio dedica un'interessante intervista a Laurence Graff, uno dei maggiori commercianti di diamanti al mondo. Vi propongo alcuni interessanti spunti che condivido:
Le pietre preziose sono considerate un bene rifugio come l’oro?
«Sono una riserva di ricchezza, e le persone benestanti nei secoli hanno sempre collezionato tesori sia periodi buoni sia in quelli cattivi».
Se la gioielleria è un investimento, come l’arte, pensa che i valori cambieranno?
«La qualità sarà sempre richiesta. In passato ci sono stati alti e bassi ma a lungo termine i valori sono sempre aumentati».
Pensa che i diamanti saranno sempre la pietra simbolica che ogni donna vorrebbe possedere?
«Sicuramente sono i migliori amici di una ragazza, ma anche molti uomini li adorano e li collezionano».
Regalare un diamante a una donna avrà ancora un significato in un mondo che ha sempre meno valori simbolici?
«È il dono d’amore per eccellenza. È per sempre».
È orgoglioso di aver reso felici molte donne con i suoi diamanti?
«Felicissimo, una donna non ha mai abbastanza diamanti e, come diceva Mae West, “mai abbastanza grandi”».